Ciao, sono Alessia Ragno

Un parrocchetto monaco, dai colori verde e blu brillanti, è in volo e, sotto di lui, un'ape vola in direzione contraria.

Una statua in marmo di una donna con i capelli raccolti è vista di spalle. Che simboleggi Alessia Ragno? Accanto le volano due api e dietro, all'altezza delle scapole, spuntano fiori colorati: delle Coreopsis lanceolate, tipo margherite, dei fiordalisi azzurri e dei papaveri.

Ciao,
sono Alessia Ragno

Autrice di articoli culturali e racconti brevi, scrivo dal 2006, di letteratura dal 2015.

La mia natura è fatta di libri e stelle. Da ragazzina sognavo lo spazio, ma anche di diventare stilista. Una personalità multipotenziale, diciamo. Col passare degli anni non ho imparato a cucire, ma mi sono laureata in Fisica per onorare uno di quei sogni e tuttora, anche se non mi occupo più di scienza, sogno costellazioni e galassie.

Vivo a Bari, come ti dicevo ho una laurea in Fisica, ma anche un master in Marketing e Comunicazione Digitale alla Business School del Sole24Ore e nel 2020/21 ho frequentato due corsi online della Scuola Holden, “Scrivere di sé” (base e avanzato) con lo scrittore Alessio Romano.
Sono stata giornalista pubblicista e ho collaborato per alcune testate, tra cui Cosebelle Magazine.

Di seguito trovi qualche altra informazione su chi sono e cosa faccio oggi.

Scrivo analisi letterarie e racconti

Dal 2020 collaboro con la rivista L’Indiependente per cui scrivo analisi letterarie, spesso citate dalle case editrici. Quando mi approccio ai libri emerge il passato di fisica, studio e mi dedico alla ricerca storica e letteraria, contestualizzo i romanzi, trovo connessioni e corrispondenze nelle analisi critiche.
Sempre con L’Indiependente, intervisto autrici, autori ed esordienti di narrativa italiana nella rubrica “Tre domande”, nata per esplorare l’inventiva e le fasi del lavoro di scrittura.

A oggi sono stati pubblicati tre miei racconti brevi: nell’antologia a cura di Antonella De Biasi, Patrizia Cesari e Paola Mancinelli “In giro per la Puglia in Vespa” di Affiori, in Turnèl della rivista Bomarscé e nell’ebook de Il Saggiatore “I giorni alla finestra”.

Curo anche articoli su lingua e cultura anglosassone nei blog di Speak in Italy e ho scritto per il blog di Fazi editore.

Una pianta di papavero comune, due fiori sono aperti, dal colore rosso intenso, mentre uno, un po' ricurvo deve ancora sbocciare e aprirsi.

Per una panoramica dei miei lavori precedenti ti rimando a LinkedIn. Vuoi restare in contatto con me? Sono Amaracchia su Facebook e su Instagram. Se mi conosci già tramite i social sai che appaio poco, preferisco che siano i miei testi a parlare.
Su Instagram condivido riflessioni, incipit, ulteriori analisi di libri e miei racconti brevi. Ma anche ciò che vedo in TV e al cinema (ciao, Pedro Pascal), le foto dei miei cani, la città in cui vivo e gli eventi culturali a cui vado.

Ehi, mi trovi anche qui

in “Pagina 3” di RAI Radio 3 Nicola Lagioia nelle puntate del 14 febbraio (Letture nuove) e del 6 maggio 2022 (Incontri e città) cita un mio articolo su Fabrizia Ramondino, con intervista al collettivo Mis(S)conosciute, e l’analisi su “Euforia” di Elin Cullhed;
nel blog di Valentina Aversano ci sono i Cinque libri che avrei voluto scrivere e ho fatto capolino nella sua newsletter “Basilico”;
in una diretta Instagram (l’ho fatto sul serio!) con Elisa Pellegrino, a.k.a. Cortomiraggi, e Manuela Stacca analizziamo la serie televisiva “Succession”;
in “Sfoglia”, newsletter di Francesca Romana De Bernardino ci sono le mie parole sulla serie televisiva “The Bear”, una rappresentazione fedele del lavoro nella ristorazione e un’opera narrativa su trauma e complessità umana, e due contributi ai numeri speciali di Natale 2022 e 2023;
nella newsletter di D di Repubblica faccio una breve incursione grazie alla scrittrice Marianna Crasto;
in uno speciale di Ghinea, la newsletter femminista, scrivo l’analisi di “Milkman” di Anna Burn, di “Cauterio”, romanzo di Lucìa Lijtmaer e sono citata nei numeri di febbraio, marzo e giugno 2023 con le segnalazioni dell’articolo su “Un inverno freddissimo” di Fausta Cialente e dell’intervista a Marianna Crasto per il suo romanzo d’esordio e del terzo romanzo di Sara Baume “L’occhio della montagna”, a marzo 2024 con l’articolo dedicato a Olivia Manning, a settembre con la monografia su Deborah Levy;
nella newsletter “Handle with Curiosity” di Giulia Ficicchia con un numero speciale, il #30 “Il conforto”;
nella newsletter “Invidiosa” di Angela Cannavò con un’intervista nel numero “Una forma di felicità”;
nella newsletter del collettivo Mis(S)conosciute #42 è citato tra le letture consigliate l’articolo dedicato alla scrittrice irlandese Edna O’Brien.

Collaboriamo?

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Scrivimi a dimmitutto@alessiaragno.it