Orbital di Samantha Harvey, in Italia pubblicato da NN editore nella traduzione di Gioia Guerzoni, è un romanzo unico nel suo genere: breve, lirico e pressoché privo di trama. Quattro astronauti e due cosmonauti fluttuano in una stazione spaziale, modellata sulla Stazione Spaziale Internazionale, che per ogni giorno terrestre percorre sedici orbite intorno al pianeta.
Shaun, Roman, Anton, Chie, Nell e Pietro i loro nomi, due russi, un italiano, un americano, un’inglese e una giapponese, che per un giorno intero della loro esistenza in orbita si dedicano non solo agli esperimenti per cui sono lì, ma danno spazio a ricordi, pensieri e ragionamenti sul senso del loro agire, sull’esistenza umana e sul pianeta che chiamiamo casa. La meraviglia di questo romanzo, premiato col Booker Prize 2024, sta nella assoluta convinzione che siamo tutto e niente in questo spazio infinito e sconosciuto in cui la terra fluttua indisturbata, noncurante della devastazione che stiamo portando.
L’articolo completo dedicato a Orbital è su L’indiependente.
Per approfondire
Five minutes with Booker Prize-winner Samantha Harvey.
Samantha Harvey intervistata da Nature podcast.