Archivio Racconti

Stazione di Molfetta, giugno 2010. Sulla banchina della stazione si inseguono due carte appallottolate, ma nel movimento non si riesce

Ogni anno, da quando esisteva la stanza, la primavera le portava in dono un miracolo gentile che aveva ribattezzato, in

«Come la giri e la volti, Antonia è sempre triste.»Me lo diceva mia madre, buonanima, perché mi intristisco facilmente anche

È il giorno di San Valentino e un uomo che consegna fiori si smarrisce in un quartiere di Bari che

«Ti va se vengo a vederti giocare a tennis?»«Quando?»«Stamattina.» «Perché vuoi venire?»«Così, sono curiosa.»

L’autunno se la sta prendendo comoda, un eufemismo per dire che va tutto in malora, eventualità che a Mino pare

Tornavo a casa nel tramonto anticipato di metà settembre quando ho fatto cenno a un uomo di calmarsi. Ho esagerato.«Un

Un giorno intero dopo l’ultima pioggia, le scie tracciate dalle lumache continuano a brillare nella luce arancio dei lampioni, ramificandosi

Ha dormito poco lontano dall’area del concerto per unirsi alla fila sin dall’alba, ma il campo in cui ha parcheggiato

  Attilio vive solo in un appartamento al piano terra di un edificio rosso e alto. È vicino al parco,