E/o edizioni pubblica in Italia La preda, un libro di Damon Galgut del 1995, quando nella prima metà della sua carriera di scrittore, e ancora lontano dal Booker Prize conquistato nel 2021 con La promessa, l’autore sudafricano esplorava il suo habitat naturale, ovvero le storie di uomini tormentati in un Sudafrica spietato. La preda è un romanzo breve e circolare, che narra il dualismo atavico tra vittime e carnefici e ne esplora le contraddizioni. La vicenda è quella di un uomo, un fuggitivo senza nome, che nella sua fuga incontra un prete in viaggio verso la sua nuova congrega. A seguito di un alterco fra i due, il fuggitivo uccide il prete e ne assume l’identità. Il suo futuro prossimo, però, è minato continuamente dal senso di colpa e da drammatiche coincidenze. Echi immediati di Uomini e topi di Steinbeck, con una miseria più moderna, ma non certo meno tragica, e un’ambientazione sviluppata sia nel reale che nel piano onirico, luogo in cui gli spettri del senso di colpa sono più difficile da arginare.
La preda, Damon Galgut
Vuoi leggere altro?
Donne nella nebbia di Laura Acero
Donne nella nebbia della scrittrice Laura Acero, tradotto da Serena Bianchi, è la mia introduzione
La favola horror dei millennial secondo Sarah Rose Etter
In un’intervista rilasciata in occasione della pubblicazione del suo secondo romanzo Ripe (in Italia Qui
Visione notturna, il saggio di Mariana Alessandri
Visione notturna, scritto dalla filosofa Mariana Alessandri e pubblicato da nottetempo nella traduzione di Sara
Il suo odore dopo la pioggia, Cèdric Sapin-Defour
Ho due cani e ciò fa di me la lettrice ideale di Il suo odore
L’Autobiografia in movimento di Deborah Levy
In una delle tante interviste, la scrittrice, drammaturga, poeta britannica di origini sudafricane Deborah Levy
Le storie delle donne: Edna O’Brien
La credenza comune che le autrici scrivano solo per le donne resiste ancora, più nello