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L’età del fuoco, John Vaillant

Una composizione di fiori di campo e foglie di papavero: margherite rosa, fiordaliso azzurri, papaveri rossi e simil margherite gialle.

La casa editrice Iperborea esplora nuovi territori e porta lettrici e lettori in Nordamerica, con John Vaillant e il suo L’età del fuoco – Una storia da un mondo sempre più caldo, nella traduzione di Luca Fusari.

Copertina del saggio L'Età del fuoco con una illustrazione di un incendio in un bosco

Non è difficile intuire che il mondo sempre più caldo è quello che stiamo vivendo adesso e che il cambiamento climatico è al centro del lavoro di ricerca, scientifica e storica, dell’autore. Vincitore del Baille Gifford Prize nel 2023, il più prestigioso premio dedicato alla saggistica in lingua inglese, L’età del fuoco ricostruisce le vicende del più grande, almeno fino ad ora, incendio boschivo nell’Alberta, regione del Canada. Siamo, precisamente, a Fort McMurray nel maggio 2016. L’incendio in questione, detto dai local The Beast, verrà estinto solo ad agosto 2017. La matrice di questa devastazione risiede in una serie di concause: lo sfruttamento del territorio, la corsa umana all’energia che non si è mai arrestata negli ultimi due secoli, e l’effetto serra. Di chi è la colpa quindi? Dell’uomo.

L’età del fuoco di Vaillant si inserisce nel solco dei grandi saggi statunitensi di denuncia – un titolo su tutti Nomadland di Jessica Bruder, e dimostra senza ombra di dubbio, la crisi climatica che stiamo vivendo, la distruzione progressiva degli ecosistemi più preziosi sulla terra, il potere devastante dell’effetto serra e il ruolo, in tutto questo, degli idrocarburi e delle industrie a essi collegate. C’è speranza? Lo spiega lo stesso Vaillant nei capitoli finali del suo libro. : piccola, minuscola come un germoglio che nasce dalle ceneri, ma un poco di speranza c’è sempre.

Leggi l’analisi completa del saggio L’età del fuoco è su L’indiependente.

Per approfondire

In Basilicata si estrarrà petrolio ancora per decenni, l’articolo de Il Post.

Le immagini dell’incendio e della devastazione sul sito della NASA.

Gli incendi in Alberta continuano sempre.

Il video del 2016 di Michel Chamberland in fuga dall’incendio. (TRIGGER WARNING)

 

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